È guidata da un sardo, Claudio Cugusi, presidente regionale di Anas Sardegna, la missione nazionale della rete associativa di volontariato che porterà in Ucraina una tonnellata di medicinali e condurrà poi in Italia donne e bambini in fuga dal Paese assalito dalla Russia.

Da Cagliari sono partiti questa mattina circa dieci mezzi tra ambulanze, van e fuoristrada. Raduno al Dopolavoro Ferroviario, poi il convoglio si è spostato tra Capoterra, Oristano e Nuoro per l'imbarco a Olbia in serata. Gli aiuti umanitari sardi si uniranno, tra Bologna e Padova, a quelli della rete nazionale di Anas con altri aiuti provenienti anche dal sud Italia.

"In questo momento - ha spiegato Cugusi alla partenza da Cagliari - servono soprattutto medicinali. Per il ritorno la rete Anas ha già ricevuto quattrocento richieste". La meta è quella del confine polacco, dove c'è già una delegazione Anas che sta lavorando per la organizzazione della raccolta degli aiuti che stanno per arrivare e per preparare la marcia di ritorno con mamme e bambini. Nelle ambulanze ci sono pannolini, garze, pomate per ustioni, sterilizzatori e delle medicine per i pazienti psichiatrici di Leopoli. Coinvolti dalla Sardegna una quindicina di volontari.