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Sono tornati indietro a mani vuote, l'ufficiale giudiziario e il rappresentante dell'Istituto vendite giudiziarie che stamattina si sono presentati a casa di un ex pescatore di Terralba, malato di sclerosi multipla, con in mano l'ordinanza di sfratto firmata da un giudice del Tribunale di Oristano.
Ad attenderli in via Tasso hanno trovato un presidio di rappresentanti di diversi movimenti e associazioni antisfratto che hanno fatto muro opponendosi all'esecuzione.
Inutile anche l'intervento dei Carabinieri, che di fronte alla determinazione dei componenti il presidio e dopo un consulto con la Prefettura hanno desistito dal proposito iniziale di procedere comunque allo sfratto con l'uso della forza. L'ex pescatore è finito nei guai nel 2007, quando la sclerosi multipla lo ha reso invalido al cento per cento.
"Dopo avermi concesso un fermo di un anno - spiega l'uomo annunciando che non intende arrendersi - la banca ha respinto la mia richiesta di saldare il debito con una rata mensile pari al quinto della pensione che percepisco, che è una buona pensione, e ha avviato le procedure per prendersi la mia casa".