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Il sindaco Stefano Delunas (nella foto), è furente, non accetta il fatto che tanti quartesi stanno sottovalutando il fine lockdown, con atteggiamenti poco responsabili in strada o in prossimità di piazze e locali: niente mascherine e assembramenti, con il virus Covid-19 non ancora totalmente sconfitto
“Assurdo quello che ho visto – scrive Delunas sui social - ieri era la Giornata della Legalità ed ero nel mio ufficio a lavorare. Ma appena preso la macchina e fatto un giro per vedere la situazione e per capire se si tenevano le distanze e se tutti fossero con la mascherina ho notato la solita anarchia ed i soliti "imbecilli" che bevevano l'aperitivo in qualche bar con i tavolini all'aperto attaccati l'un l'altro, i soliti anziani seduti sulle panchine della solita piazza, anch'essi attaccati l'uno l'altro e molti senza mascherina come se il virus Covid_19 sia sparito dalla circolazione. E mentre tutti i sindaci si arrovellano per cercare di capire come organizzarsi per garantire le distanze necessarie nei tratti di spiaggia libera, di come garantire ai ristoratori di mettere i tavolini per strada e come poter svolgere le manifestazioni culturali e musicali in città in tutta sicurezza, ecco vanificati in una sola domenica gli sforzi fatti in 2 mesi. Un vero e proprio schiaffo per tutti i cittadini che hanno seguito alle lettera le ordinanze sindacali a tutela della salute pubblica. Il virus non si è volatilizzato – prosegue il primo cittadino – è ancora un serio pericolo per tutti e ci dobbiamo convivere assumendo atteggiamenti responsabili. Se cosi non fosse, da oggi in poi, mi troverò costretto ad ordinare la chiusura di qualche bar e di interdire l'uso di intere piazze della città”.