È passato un anno da quel maledetto giorno in cui un lenzuolo bianco copriva alle 8.30 di mattina il corpo sfracellatosi al suolo di Mattia Ennas, un ragazzo di poco più di 18 anni, volato giù da una finestra di una palazzina di Mulinu Becciu. Frettolosamente i Carabinieri intervenuti si espressero per un suicidio e furono subito fatti i funerali. Ma i genitori, ripresisi dallo shock, si opposero a tale assurda soluzione ed iniziarono una dura battaglia con al loro fianco l’avvocato Gianfrancesco Piscitelli. 

Riesumata la salma venne riaperto il caso per omicidio. Da allora un anno di minuziose indagini tutt'ora in corso con decine e decine di interrogatori, accertamenti elettronici disposti dall'attento pm dr. Lussu e dai suoi stretti collaboratori di Polizia Giudiziaria.

L'avvocato Piscitelli, noto alle cronache giudiziarie sarde per aver ribaltato casi analoghi, non molla un attimo: "Siamo fermamente convinti che non si sia trattato di un suicidio e per nostra fortuna la Procura si sta attivando a 360 gradi. Nella mia battaglia verso la verità vera, sono stato affiancato come sempre, pro bono come la mia attività  da esperti di fama e valore quali la dr.ssa Chantal Milani già cap. dei R.I.S., la dr.ssa Roberta Bruzzone, la dr.ssa Marika Perli, la dr.ssa Emanuela Piredda: la dr.ssa Bruzzone, con il supporto delle dr.sse Perli e Piredda, hanno redatto una "Autopsia psicologica", sino ad ora mai utilizzata a Cagliari, con la quale si esclude la "volontà suicidiaria" di Mattia Ennas. È certamente un caso complesso ma sono sicuro che la verità vera  verrà a galla ed il povero Mattia avrà Giustizia, glie l'ho giurato su quel freddo tavolo autoptico! Credo fermamente nell'operato del Magistrato e degli investigatori operanti e li ringrazio per ciò che stanno facendo ed hanno fatto, senza sosta, in pieno periodo di lockdown  ed ora in pieno periodo feriale". Questa sera alle 19, a Quartu, nella chiesa del Sacro Cuore, sarà celebrata una messa di anniversario per ricordare il povero Mattia.