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Mont’e Prama sarà presto un museo a cielo aperto e sarà finalmente riconoscibile come sito archeologico, visitabile e “vivibile”. La Fondazione Mont’e Prama ha bandito un concorso di idee per un importante intervento nell’area di Mont’e Prama, luogo del ritrovamento delle sculture dei Giganti.
L’intervento generale prevederà anche le necessarie predisposizioni tecniche e funzionali affinché il sito possa essere fruito, diventando una meta imprescindibile del percorso archeologico regionale.
“L’obiettivo finale - ha spiegato il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni - è quello di portare a termine una vasta operazione di restauro e monumentalizzazione attraverso cui Mont’e Prama possa essere identificato come punto di riferimento del prossimo decennio. Un grande laboratorio che potrà coinvolgere i centri di ricerca e le Università e che si accompagnerà a un processo di ricostruzione dello scenario del complesso monumentale e paesaggistico del sito antico, così che l’ospite possa avere la possibilità di visitare i luoghi attraverso un percorso museale immersivo e coinvolgente”.
All’idea progettuale della musealizzazione i partecipanti dovranno dare risposta architettonica e compositiva al sistema di accessibilità, delle opere per i servizi gestionali e manutentivi del sito, della cartellonistica interna di tipo informativo, divulgativo e scientifico.
“Il progetto di valorizzazione del sito archeologico di Mont’e Prama è centrale rispetto al sistema degli itinerari dei beni culturali che sono nell’idea di pianificazione della tutela, valorizzazione e promozione turistica del territorio. Il concorso di idee risponde alla necessità di voler valutare le migliori idee progettuali proponibili su un tema complesso, una sfida avvincente tutt’altro che ordinaria e banale” ha sottolineato il sindaco di Cabras Andrea Abis.
Le proposte, secondo le modalità specificate nell’avviso pubblicato sul sito www.monteprama.it, dovranno essere consegnate entro sessanta giorni dalla pubblicazione del bando.