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Rastrelli e scope, una scorta di sacchi dell'immondizia, una carriola e tanto entusiasmo. Basta questo per rendere Samassi un paese più pulito e in ordine. La storia raccontata dal sindaco Enrico Pusceddu è uno straordinario esempio di senso civico e comunità.
"Da alcuni giorni - spiega il primo cittadino su Facebook -, come ogni anno nel periodo primavera/estate, un gruppo di volenterosi cittadini coordinati da Anna Casula, si arma di guanti, rastrelli e tanta buona volontà e si occupa di ripulire alcune porzioni delle nostre campagne o punti sensibili del centro abitato. Non dovrebbe essere loro compito considerato che la pulizia degli spazi pubblici è in carico alle Amministrazioni comunali, ma quando difficoltà di varia natura impediscono a chi di dovere di far fronte tempestivamente alla cura di strade, piazzette o discariche abusive, arriva il loro senso civico".
"Senza polemiche pretestuose, con il sorriso sulle labbra e in maniera propositiva e coinvolgente ottengono due grandi risultati. Il primo è dare una mano per rendere più belli e fruibili i Beni comuni a disposizione di tutti, che siano in campagna o nel centro abitato. Il secondo risultato invece, implicito, è quello di dare una lezione a tutti noi. Non solo agli incivili che stupidamente continuano a sporcare, imbrattare e inquinare l’ambiente in cui essi stessi vivono, ma anche alla Pubblica Amministrazione".
"Il loro richiamo, sottinteso ma potentissimo, ci invita a moltiplicare gli sforzi per trovare soluzioni alternative alla cura di servizi che pur divenendo sempre più onerosi e difficilmente gestibili dalle ancor più esigue risorse comunali, non possono esser lasciati indietro. Di questi tempi ancor di più. A nome dei samassesi vi ringrazio per il vostro lavoro e per l'esempio che ci offrite", conclude il sindaco Pusceddu.