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Il pianto della sorella Tiziana e l'applauso degli oristanesi per l'ultimo saluto a Vincenzo Curtale, il "martire della carità", che il giorno di Ferragosto ha sacrificato la sua vita per due sconosciuti che rischiavano di annegare nel mare di San Giovanni di Sinis, sulla costa occidentale della Sardegna.
A chiamarlo "martire della carità" è stato padre Giovanni Petrelli, che questo pomeriggio ha celebrato il funerale nella chiesa di San Sebastiano, davanti a tantissima gente commossa.
"Davanti a quello che ha fatto, dobbiamo solo inchinarci e riflettere su come siamo pronti a dare la vita gli uni per gli altri", ha proseguito padre Petrelli ricordando il "cuore grande e generoso di Vincenzo". "Quello che ha fatto è il suo pass per entrare in Paradiso, il pass che tutti noi dobbiamo ancora guadagnarci", ha detto ancora il sacerdote invitando tutti a saper cogliere l'insegnamento di Vincenzo.
Al funerale hanno partecipato, fra gli altri, anche il sindaco di Oristano Guido Tendas, che ha indossato la fascia tricolore, ed il comandante della Guardia costiera di Oristano, Rodolfo Raiteri.