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La Asl di Sassari dice no all’Endometriosi e in occasione del 28 marzo posiziona una panchina gialla nel parco del Complesso sanitario di Rizzeddu, in prossimità del Consultorio Familiare, dove le donne bisognose di cure si possono rivolgere per accedere all’ambulatorio dedicato all’Endometriosi.
Una panchina gialla, posizionata in uno spazio pubblico, che vuole anche ispirare un momento di riflessione per non dimenticare quante donne, ogni giorno, soffrono di un male a volte inspiegabile. “Segnali come questo possono esser d'aiuto proprio per avviare un percorso di diagnosi precoce, riducendo quel ritardo diagnostico, spesso causa di complicazioni gravi e di sofferenza”, ha detto Roberto Pietri, responsabile dei consultori familiari della Asl di Sassari.
La panchina, inaugurata stamane, è stata installata davanti alla Palazzina C del complesso di Rizzeddu, sede dei Consultori Familiari della Asl di Sassari, e punta, con il suo colore giallo vivace, ad attirare l'attenzione e focalizzarla sulla patologia.
“Un piccolo gesto che vuole essere un primo segnale per divulgare la conoscenza di questa malattia”, ha detto Margherita Dessole, referente dell’ambulatorio dell’endometriosi della Asl di Sassari. “Un gesto che per noi ha un grande valore, un pensiero che ci rappresenta e testimonia che stiamo uscendo dal silenzio”, ha detto Ivana Turrini, volontaria dell’Associazione ALICE odv.
“Un lavoro di squadra che coinvolge la Direzione della Asl, i Consultori familiari e l’Università, con la clinica Ginecologica e Ostetrica della Aou, che sin dagli albori hanno creduto nella creazione di una rete, territoriale-ospedaliere, formata da una equipe multidisciplinare di professionisti che possa abbracciare tutte le esigenze delle donne”, ha detto Roberto Pietri, responsabile dei Consultori Familiari della Asl di Sassari n.1.
“Siamo felici di poter lavorare con la Asl e il Consultorio familiare per creare un rapporto di continuità delle cure, con un percorso interaziendale che prende in carico la donna sin dalla diagnosi per arrivare ad un eventuale intervento chirurgico”, ha dichiarato Giampiero Capobianco, direttore della Clinica Ginecologica e Ostetrica della Aou.
“Sono felice per la posa di questa prima pietra installata a Rizzeddu che rappresenta il trade union tra il territorio e la clinica. Auguro un proficuo lavoro a tutti i professionisti che vi lavoreranno. Il mio invito è quello di tenere sempre in prima considerazione il benessere e la salute delle donne”, ha dichiarato il professor emerito Salvatore Dessole, già direttore della Clinica Ginecologica e Ostetrica della Aou di Sassari.
All’incontro erano presenti anche Marco Petrillo, della clinica ginecologica e ostetrica ed esperto in endometriosi, Antonio Genovesi, direttore del Centro Screening della Asl di Sassari e l’ingegnere Roberto Ginesu, Responsabile del Servizio Tecnico aziendale.