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“Era il 7 aprile quando ha scoperto di essere positiva, e ieri, dopo 7 mesi e tantissimi tamponi, che non ricorda nemmeno più quanti, si è finalmente negativizzata. È stata ricoverata per due mesi durante la prima ondata, ed è rimasta sola quando non c’era più nessun paziente in reparto durante l’estate. Il 20 ottobre nuovo ricovero, sempre nel reparto infettivi del Santissima Trinità dove è rimasta altri 10 giorni”.
Comincia così la bellissima storia a lieto fine, raccontata da Alice Marracini, sul suo profilo Fb, così come è bella raccontarla dopo ben 7 mesi di agonia da Covid. Lei ha 49 anni, si chiama Maria Neve Marongiu, di Oristano e dopo tanta agonia ha vinto la sua personale 'battaglia' col Coronavirus.
“Maria Neve è immunodepressa, soffre di una malattia autoimmune, ma nonostante ciò, non ha mai perso il buonumore e le speranze che il plasma (arrivato per lei da Pisa su richiesta del medico del Santissima) potesse aiutarla ad uscire dall’incubo. Il plasma, insieme ad altre terapie somministrate dai medici dell’ospedale le hanno permesso di tornare alla sua vita di sempre con una convinzione: “Ho paura, non so quali danni mi abbia lasciato questa brutta malattia. Però dovrò affrontare la paura che provo a riprendere i normali rapporti che avevo prima. A volte pensavo di non farcela, soprattutto quest’ultima volta, mi mancava il respiro. Ma il pensiero dei miei figli e il coraggio che mi davano tutti i medici, infermieri e oss dell’ospedale, mi hanno aiutato a superare questi brutti momenti. Non li voglio rivedere - sorride Maria Neve - però li ricorderò sempre come la mia seconda famiglia. Nonostante si percepisse la stanchezza, lo sconforto per il carico di pazienti impressionante, sono davvero tantissimi, non mi hanno mai lasciata sola. Sempre una carezza, una parola gentile”. Una paziente speciale perché, nonostante tutto ciò, non ha mai perso il sorriso, la speranza e la voglia di pregare: “Non potrò mai dimenticare don Elenio Abis (parroco al Santissima Trinità, n.d.r.), mi ha sempre aiutata e sorretta. Un angelo” – ha concluso il bellissimo racconto, Alice Marracini, dal nosocomio di Is Mirrionis Santissima Trinità di Cagliari.