“La chiusura del Punto nascita e quindi del reparto di pediatria di Alghero, desta forte preoccupazione non solo da parte dei Comitati, ma soprattutto delle numerose concittadine a cui mancherà, non si sa per quanto tempo, un importante punto di riferimento”. A distanza di pochi giorni dalla decisione dell’Asl di Sassari per via dei lavori di riqualificazione in corso, intervengono il comitato a difesa della salute e il comitato fiocchi azzurri fiocchi rosa che recentemente ad Alghero hanno organizzato una manifestazione per denunciare le criticità della sanità algherese.

“Ci chiediamo perché non si sono trovate soluzioni alternative alla chiusura, considerato che in questi anni sono stati effettuati nei due ospedali di Alghero numerosi interventi di ristrutturazione, con spostamenti di reparti tutti all’interno della stessa struttura ospedaliera” scrivono, per poi domandarsi: “Allora le motivazioni della chiusura sono altre, ovvero la mancata programmazione della sostituzione del personale medico andato in pensione o trasferito? Se queste fossero le motivazioni della chiusura rappresenterebbe una grave negligenza da parte dei responsabili della ASL”.

“La direzione della ASL comunica che la chiusura del Punto nascita è momentanea, sino ad aprile del prossimo anno, ma sulla base di precedenti esperienze, vedi fra tutte la realizzazione dei lavori nelle sale operatorie del Marino che durano da oltre due anni, il rischio è che si prevedano tempi molto più lunghi e difficilmente prevedibili” denunciano i rappresentanti dei comitati, facendosi portavoce di tutte le donne che sino ad oggi si sono rivolte al reparto di Pediatria di Alghero e che ora sono preoccupate. “Chiediamo alla Direzione della ASL che renda pubblico il crono programma sull’esecuzione ed ultimazione dei lavori e la riapertura del Punto nascita di Alghero” concludono. “Insieme alle nostre concittadine vigileremo costantemente in merito alla riapertura di questo importante servizio sanitario”.

Intanto è arrivata quasi a quota 3mila firme una petizione online lanciata su Change.org da Rachele, una giovane mamma. “Non vorremmo mai che la temporanea chiusura per lavori si trasformasse in definitiva chiusura per mancanza di Pediatri per l’assistenza del Nido – scrive – Chiediamo venga fatto il possibile per la sua apertura, e che questo tempo di temporanea assenza serva per avere in seguito un servizio migliore e ricercare le figure competenti che mancano per la riapertura al termine dei lavori”.

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