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Un colpo di mano, con una votazione a scrutinio segreto del Consiglio Regionale. Viene impedito il diritto di introdurre nuovamente la doppia preferenza di genere nella legge elettorale sarda. E' stato infatti bocciato l'emendamento che avrebbe consentito la modifica del testo. E' stata parallelamente cancellata la norma che impediva al Governatore una nuova candidatura, dopo la presentazione delle proprie dimissioni. La bocciatura ha generato il prevedibile dissenso delle associazioni femminili, che denunciano la grande occasione mancata.