"Gesti inqualificabili compiuti da soggetti altrettanto inqualificabili, posti in essere a discapito di una intera comunità. È difficile trovare un senso o una motivazione a comportamenti così vili. Depurando tale opera si è deturpata la memoria di un nostro compaesano che nel corso degli anni, prima e dopo la sua morte, attraverso la poesia improvvisata ha dato lustro al nostro paese. Non lasciamo che chi distrugge prevalga su chi costruisce".
"S' onestu est che unu diamanti
Su ludu du imbruttada ma mai d'ammanciada"

Così il sindaco di Burcei, Giovanna Zuncheddu, che commenta il gravissimo gesto ai danni del bellissimo murale in onore di Raffaele Urru, grande poeta di Burcei, scomparso nel '92, all'età di 61 anni.

"Ho appreso del dileggio e dell'atto fascista che ha macchiato la Comunità di Burcei - scrive ancora Ignazio Tolu, tra i tanti commenti di indignazione - una comunità forte, laboriosa, Democratica e che difende la sua Autonomia e consapevolmente le proprie idee. Raffaele Urru è bino dei tanti bellissimi esempi che la Comunità di Burcei ha prodotto, di grande livello Culturale e capacità creativa, che io per anni ho seguito e conosciuto personalmente e anche di più. Ora chi si è assunto questa gravissima responsabiltà, non è un disadattato. Porre la svastica su un muro è già un grave delitto, perché non sa neppure cosa ha significato il regime fascista e nazista in Italia e in Europa. Ma infangare il murales l'immagine di un burcerese doc con il segno della morte, del dramma, della tortura, della privazione della propria libertà e vita è un atto vile è criminoso, che va contrastato e combattuto e vinto. Burcei tutta non merita questo affronto. Merita una autorevole risposta pubblica unanime della comunità brucerese a questo atto criminoso. Non è un gioco, è un segno grave che va da subito contrastato. Burcei Democratica e Antifascista".