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Le manifestazioni ci saranno entrambe. Il pressing del Movimento omosessuale sardo (Mos) ha portato la Questura di Sassari ad autorizzare "#SVEGLIATISASSARI è ora di essere civili!", iniziativa a sostegno della legge sulle unioni civili, in programma sabato 23 gennaio in piazza d'Italia.
Per evitare la sovrapposizione con la manifestazione organizzata dalle "Sentinelle in piedi", che sul tema delle unioni civili hanno tutt'altra visione, l'appuntamento sarà spostato alle 18.
"È quello che chiedevamo", dicono soddisfatti i responsabili dell'organizzazione per i diritti degli omosessuali. Stop quindi alle polemiche sorte ieri, quando il Mos aveva attaccato il questore per aver negato il sit-in, considerato a rischio tensione per la concomitanza con l'appuntamento delle "Sentinelle in piedi".
Ora l'attenzione può essere rivolta a un tema delicato come le unioni civili. "Le polemiche che hanno accompagnato la discussione della legge ci fanno capire che sono in gioco i valori su cui dovrebbe basarsi la nostra convivenza civile - dice il direttivo del Mos - come laicità, libertà e uguaglianza, nel pieno rispetto del diritto all'autodeterminazione sul corpo e nelle scelte di vita".
Da qui "l'appello alla maggior partecipazione possibile per dimostrare che anche in Italia e in Sardegna è ora di essere civili".