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È stato pubblicato (http://www.sardegnaprogrammazione.it/) ieri 18 gennaio, il bando da 4 milioni di euro dedicato esclusivamente alle piccole e medie imprese dei 25 Comuni dell’area vasta di Ottana.
Il Click day è fissato per il 15 marzo ma, per snellire tutta la fase preliminare e procedurale, le domande con la relativa documentazione potranno essere caricate a partire dal 16 febbraio. Il bando è una delle tre misure del piano straordinario per Ottana da 16,4 milioni messo in campo dalla Regione per aiutare la rinascita di uno dei territori della Sardegna che più ha subito le conseguenze della crisi economica a causa soprattutto della deindustrializzazione degli ultimi anni.
Organizzato con la formula a sportello, al bando potranno concorrere le nuove imprese e le imprese già esistenti, per aumentare la propria competitività, con un investimento minimo di 15mila e massimo di 500mila euro.
25 i comuni interessati: Austis, Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Gavoi, Lei, Lodine, Macomer, Mamoiada, Noragugume, Ollollai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Sedilo, Silanus, Sindia, Teti, Tiana.
«Non è facile ripartire dopo una crisi così pesante, e lo è ancora meno per una zona, come quella di Ottana, particolarmente colpita. Ma siamo fortemente convinti che ripartire sia possibile puntando su uno sviluppo diverso, sostenibile, capace di portare nuova occupazione e di dare ai giovani una seria opportunità per restare nella loro terra a costruire il futuro – ha dichiarato l’assessore della Programmazione Raffaele Paci -. Chi ha un’impresa o vuole aprirla ha ormai ben chiaro che la scelta giusta è puntare sulle caratteristiche del territorio - dall’agroalimentare al turismo fino all’artigianato, alla cultura e all’ambiente - per valorizzarle, migliorarle e renderle l’attrattore principale su cui articolare le politiche di sviluppo. Questi sono gli obiettivi del bando, condivisi in tutto il percorso fino agli ultimi dettagli, sempre coinvolgendo pienamente il territorio. Sono sicuro che la risposta delle imprese sarà quella che ci aspettiamo».
I settori che rientrano nel bando sono l'attività manifatturiera. Costruzioni. Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione. Servizi di informazione e comunicazione. Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento. Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento. Inoltre sono interessati, con le limitazioni fissate dal quadro normativo europeo degli aiuti alle imprese, i seguenti altri settori: Estrazione di minerali da cave e miniere. Trasporto e magazzinaggio. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata. Altre attività di servizi e Sanità e assistenza sociale per le attività non esercitate in regime di convenzione.
Avranno diritto al finanziamento i progetti relativi a Piani per la creazione e lo sviluppo d'impresa, finalizzati all’espansione della produzione, al riposizionamento competitivo o all’adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale. Il piano è costituito da investimenti produttivi e può comprendere spese per formazione e consulenza. I proponenti devono garantire la copertura del piano per almeno il 25% con mezzi propri o finanziamenti di terzi.
La pubblicazione del bando è stata preceduta da una articolata azione di animazione territoriale, finanziata con 110mila euro attraverso un accordo con la Camera di Commercio di Nuoro, durata un mese in 8 tappe con la partecipazione di imprenditori, amministratori, associazioni di categoria, banche e liberi cittadini. Nei prossimi giorni, quest’ultima partirà con una nuova fase di assistenza ai potenziali beneficiari del bando attraverso l'attivazione di sportelli informativi.