“Da quando sono assessore, nessuno studente idoneo è rimasto privo di borsa di studio e così sarà anche quest’anno”. Lo ha sottolineato l’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, rispondendo alle accuse mosse in questi giorni dalle opposizioni.

L’Assessorato della pubblica istruzione - fa sapere - è perfettamente a conoscenza delle problematiche che la riduzione della quota spettante alla Sardegna del fondo integrativo statale (FIS) nel 2023 potrà generare.  “Stiamo mettendo in campo tutte le azioni necessarie per garantire la borsa di studio a tutti gli studenti idonei”, ha detto ancora Biancareddu. “La settimana scorsa, nel prendere visione della bozza di Decreto Ministeriale, che ripartisce i fondi tra le varie Regioni d’Italia , si è scoperto che la Sardegna, rispetto al 2022, vedrà ridotta di circa 2,2 milioni di euro la quota Statale del FIS, che passerà da 15 milioni e 512 mila euro dello scorso anno a 13 milioni e 271 mila euro.  Questa riduzione comporterà la  conseguente diminuzione anche della quota spettante alla Sardegna dai fondi del Pnrr, che stimiamo possa essere pari a 1,9 milioni di euro”, prosegue.

“Complessivamente - spiega - occorre quindi reperire 4,1 milioni di euro a valere sul Bilancio Regionale. Ricordo che in sede di Collegato alla Finanziaria, su mia proposta, sono stati finanziati ulteriori 1 milione e 300 mila euro per dare copertura all’incremento dei costi scaturito a seguito dell’aumento  dell’importo delle borse e all’incremento della soglia Isee, che è passata da 24.355 a 26.306 euro”.

“Per l’importo mancante di oltre 4 milioni di euro ho già presentato da tempo la proposta finanziaria che, se il Consiglio Regionale approverà, potrà trovare spazio nella variazione di Bilancio che nelle prossime settimane verrà discussa in Aula. Qualora l’iter di approvazione in Aula dovesse rallentare - conclude l'assessore - potrò autorizzare gli Ersu di Cagliari e Sassari ad utilizzare, per questo fine, l’avanzo di Amministrazione”.