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All'Università di Cagliari sarà possibile svolgere a distanza esami di profitto e sedute di laurea programmati per i mesi di gennaio e febbraio. Lo prevede un decreto firmato dal rettore, Francesco Mola. "La modalità in presenza - precisa - potrà essere adottata se, in relazione al numero degli iscritti a ciascun appello, al numero di laureandi e alla disponibilità di spazi adeguati, potranno essere garantite le condizioni di sicurezza previste dai protocolli vigenti". I docenti che intendano svolgere le prove d'esame in presenza dovranno presentare richiesta alla facoltà di riferimento.
Gli studenti potranno richiedere di sostenere a distanza una prova d'esame precedentemente programmata in presenza se collocati in quarantena obbligatoria o fiduciaria, per seri motivi di salute personale, o se in possesso dello status di caregiver. L'ateneo valuterà ulteriori motivazioni di effettivo disagio che possano comprensibilmente derivare, direttamente o indirettamente, dalla situazione di emergenza sanitaria causata dalla pandemia.
Non cambia nulla invece per quanto riguarda le lezioni in presenza già programmate per il mese di gennaio: il decreto stabilisce l'utilizzo delle aule secondo la capienza massima consentita dalle misure di sicurezza anti Covid, riportate nei protocolli vigenti, e comunque non superiore alla capienza massima del 75%. Per il secondo semestre gli organi collegiali valuteranno l'adozione di modifiche a quanto stabilito in relazione all'evoluzione del quadro epidemiologico.
"Gli organi dell'Ateneo - conclude il rettore - stanno portando avanti una costante opera di monitoraggio per garantire la prosecuzione delle attività in sicurezza, calibrando e adottando le misure a seconda dell'evoluzione della situazione".