Viareggio è considerata una delle capitali del Carnevale italiano e la prima sfilata risale al lontano 1873.

Le centinaia di migliaia di persone che anche quest’anno prenderanno d’assalto il comune della Toscana, avranno modo di applaudire per la prima volta anche le maschere tradizionali maschili e femminili di Fonni e S’Iscusorzu di Teti.

Sarà una ventata di identità, che irrompe tra l’immagine dei maestosi carri allegorici di cartapesta, e che porterà la Sardegna alla ribalta nazionale in uno dei grandi spettacoli di questa stagione.

Urthos e Buttudos e Mascheras Limpias proporranno le due facce del Carnevale fonnese, espressione di una Barbagia che si racconta con la sua storia, i suoi miti, i suoi riti. 

<<La partecipazione a questo grande evento - dice con orgoglio Salvatore Mariolu - oltre che un onore, ci regala un’enorme soddisfazione, e soprattutto ci ripaga di tutti gli sforzi e lavoro fatto in tutti questi anni per valorizzare  e far conoscere anche oltre i confini nazionali le nostre tradizioni e la nostra cultura millenaria, tramandata nei secoli dai nostri antenati>>.

Le maschere tradizionali di Fonni e di Teti, dunque, apriranno ufficialmente il Carnevale di Viareggio. Per Urthos e Buttudos l’invito arriva in concomitanza con il ventesimo anniversario della fondazione dell’associazione che nel corso degli anni ha visto i suoi componenti impegnati nella tutela e nella promozione del loro progetto culturale.

<<Negli ultimi 6 anni - racconta Mariolu - è stata molto importante la collaborazione con la dottoressa Rita Porcu, rappresentante per l’Italia del FECC, la Federazione Europea città del Carnevale.  Grazie a lei sono nati importanti rapporti di amicizia e scambi interculturali con numerose realtà del carnevale europeo, come ad esempio Bulgaria, Macedonia e Serbia, dove siamo stati ospitati anche di recente. Qui abbiamo potuto riscontrare la presenza, in ambito internazionale, di molte maschere simili a tante di quelle presenti nel carnevale sardo>>.

Sabato 6 febbraio Viareggio ha fissato nel suo calendario il “Simposio internazionale delle tradizioni culturali carnevalesche” che vedrà la partecipazione di numerosi antropologi, studiosi e rappresentati delle più importanti maschere di tutto il mondo tra cui appunto anche gli Urthos e i Buttudos, Sas mascheras limpias e S’Iscusorzu de Teti.

<<Il nostro obiettivo – conclude Salvatore Moriulu - è di far crescere sempre di più i rapporti con queste realtà geograficamente distanti, ma simili, e pur sempre vicine per molti aspetti che ci legano, come i valori dell’ospitalità e dell’amicizia fraterna. Noi presenteremo, attraverso la Dott.ssa Rita Porcu, un documentario sulla nostra storia e le nostre tradizioni carnevalesche, corredato di video e immagini fotografiche, con proiezioni su maxi schermo e accompagnate dalla vestizione e spiegazione dal vivo delle nostre maschere>>.

Urthos e Buttudos e S'Iscusorzu di Teti saranno tra i grandi protagonisti che animeranno il Carnevale del Bim in programma a Tonara domenica 14 febbraio alle ore 15.00.

S'Iscusorzu di Teti

 

Sas mascheras limpias

 

Urthos e Buttudos