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Lo spettacolo di una Sardegna arcaica e ricca di fascino ha conquistato la Macedonia, grazie alla presenza degli Urthos e Buttudos di Fonni che nei giorni scorsi hanno caratterizzato la Rassegna Internazionale di maschere tradizionali che si è tenuta nella città di Prilep. Una traccia della nostra identità che ha lasciato il segno tra i solchi di un Carnevale che ha riunito ben 64 gruppi in maschera provenienti da tutto il mondo.
La manifestazione, organizzata dalla Federazione Europea del Carnevale, ha assegnato il premio “per la migliore esibizione” alla maschera fonnese, grazie all’irruenza e al trasporto con cui gli Urthos e i Buttudos animano le loro rappresentazioni, seminando gli elementi di un racconto che parte da lontano e che mette insieme espressione popolare e tradizione.
Migliaia di persone hanno applaudito la compagine sarda, che creando scompiglio, arrampicandosi sui muri delle abitazioni e coinvolgendo il pubblico presente, hanno “giocato” con l’esperienza di un raccolto che si tramanda da secoli e che grazie all’impegno dell’Associazione Culturale ha trovato nuovi spazi di ricerca dedicati allo studio e all’approfondimento.
<<Questo riconoscimento è per noi motivo di orgoglio e ci ripaga di tanti sacrifici che il nostro impegno comporta>> dice Salvatore Mariolu. <<La nostra Associazione promuove anche all’interno delle scuole materne e primarie del territorio un lavoro volto alla tutela e alla valorizzazione delle antichissime maschere che ci sono state tramandate dai nostri antenati, affinché le nuove generazioni siano coinvolte il più possibile sin da tenera età>>.
I 42 soci hanno preso parte ai più importanti Carnevali della Sardegna, compreso quello organizzato dal Consorzio Bim Taloro a Teti lo scorso 8 febbraio, ma con la trasferta macedone hanno aperto nuovi scenari di coinvolgimento verso nuove rappresentazioni anche sul piano europeo ed extraeuropeo: a luglio, ad esempio, saranno ospiti di un grosso evento che si svolgerà in Serbia.
<<La trasferta Macedone è stata molto importante anche a livello personale – conclude Mariolu -. Vederne lo stile di vita, e confrontarsi con un popolo che vive nella semplicità, e in moltissimi casi nell’indigenza, ci riporta a com’era la generazione dei nostri nonni e dei nostri genitori. Questa esperienza ci ha fatto riflettere, e certamente ci aiuterà a crescere e ad apprezzare di più quello che abbiamo>>.
Rita Maria Porcu ha coordinato e diretto con professionalità il viaggio in Macedonia, ma la gratitudine dei fonnesi si estende anche al Sindaco di Prilep Marian Ristenski per l’ospitalità offerta e al Presidente del FECC Henry Van der Kroon per l’organizzazione generale dell’evento.