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"Dal 1 luglio quello che 1400 lavoratori di Air Italy riceveranno è la lettera di licenziamento". Lo afferma Francesco Staccioli di Usb, parlando al presidio dei sindacati autonomi davanti al Mose in attesa di essere ricevuti dal viceministro Todde. "Non siamo venuti qui a chiedere 6 mesi di cassa integrazione - sottolinea Staccioli -, ma siamo venuti ad aprire una tavolo per chiedere che cosa hanno in testa per il trasporto aereo di domani".
Sei mesi di cassa, aggiunge, "che noi non disdegniamo, che è il minimo, ma serve l'accordo della controparte".
Air Italy "esiste, batte un colpo, vuole avere una prospettiva industriale. Noi abbiamo posto la questione del grande vettore nazionale, che ora avesse questa prospettiva. Noi ci stiamo rinunciando e stiamo rinunciando a dare a prospettiva a 11mila lavoratori Alitalia e 1500 lavoratori air Italy. Questo è un paese senza dignità. Oggi è solo l'inizio, siamo frustrati e arrabbiati e pensiamo che non serva a niente e invece serve. Chi sta a casa è complice e sta aiutando la gente a farsi licenziare. Chi lotta può perdere, ma chi non lotta ha già perso".