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"Rinunciare a mia moglie, per me, non era pensabile. Io vivevo per mia moglie e non potevo accettare la sua decisione di separarsi. Meglio morta". Nel racconto choc fatto agli investigatori c'è la spiegazione della follia omicida di Nicola Amadu, panettiere in pensione, di 69 anni, di Sassari, che ha ucciso la moglie, Anna Doppiu, di 64 anni. Bruciata viva dopo averla riempita di pugni e calci.
La sera di mercoledì 9, dopo le 21, finito di discutere con la moglie che gli diceva di essere stata dall'avvocato, l'ha presa a pugni e calci, poi ha preso una tanica di benzina da cinque litri dal capanno degli attrezzi, gliel'ha cosparsa sul corpo, le ha dato fuoco e ha telefonato alla figlia. "Vieni a vedere tua madre che brucia", è la versione che riferiscono alcuni parenti. Oggi è iniziata l'autopsia sul cadavere carbonizzato di Anna Doppiu, addetta alle pulizie part-time nell'istituto per anziani "Casa serena".
Oggi il gip Antonello Spanu interrogherà in carcere Nicola Amadu. Davanti al pm Emanuela Greco e al difensore Letizia Doppiu Anfossi, l'uomo non avrà molto da aggiungere alla confessione resa dopo l'uxoricidio, quando ha ammesso di aver ucciso la moglie perché non voleva separarsene. Ieri il medico legale Francesco Serra ha eseguito l'autopsia e ha chiesto 75 giorni per consegnare la relazione in Procura. A breve gli esami istologici e tossicologici sui tessuti, ma gli investigatori non hanno dubbi: la donna è stata arsa viva, quando il marito le ha dato fuoco respirava ma non ha potuto difendersi.
I quattro figli della coppia, assistiti dagli avvocati Stefano Porcu, Sergio Porcu e Pietro Diaz, si sono costituiti parte civile contro il padre.
È stata una delle figlie a chiamare polizia e carabinieri: arrivando a casa dei genitori ha visto il corpo bruciare. Nicola Amadu si è avvicinato all'auto per sincerarsi che non ci fosse la nipotina, voleva risparmiarle lo spettacolo atroce. La donna ha capito che si trattava della madre, è scappata, ha chiamato i soccorsi e li ha attesi all'altezza della rotatoria della strada per Ittiri, a poca distanza dalla villetta all'ingresso di Sassari.