Mentre conferma il trend da zona bianca, con 28 nuovi casi nell’ultimo aggiornamento a fronte di 7.486 tamponi, con un tasso di positività dello 0,37% e un solo nuovo decesso, la Sardegna deve però fare i conti con due problemi da risolvere per arrivare all'immunità di gregge in tempi rapidi e secondo il programma stabilito dal Commissario per l'emergenza.

Il primo riguarda i tanti rifiuti da parte degli over 60 per il siero Astrazeneca. Per questo motivo il Commissario Straordinario Ares-Ats Massimo Temussi sta valutando se riproporre altri Open Day nei weekend (una tre giorni da venerdì a domenica è già prevista in sede locale a Porto Torres) o eventuali Astrazeneca Day, "anche se giornate dedicate ad una solo vaccino ci sembrano meno probabili".

Il secondo si riferisce alla scarsa adesione dei medici di base alla campagna vaccinale anti Covid-19. Infatti, già dagli inizi della settimana prossima potrebbero scattare sanzioni spiega una direttiva, firmata dal direttore generale dell'assessorato della Sanità, Marcello Tidore.

Nel documento, che fa riferimento specifico alle vaccinazioni per le persone allettate (circa 1.500 in tutta l'Isola), si invita l'Ats "a contestare gli inadempimenti", deferendo le violazioni più gravi al collegio arbitrale regionale. Secondo i dati in possesso di Ats, infatti, non è raro che malati cronici o anziani costretti a letto abbiano contattato direttamente l'ufficio del Commissario per chiedere supporto per la vaccinazione, a causa della mancata adesione alla campagna da parte del proprio medico di base. L'assessorato si era anche rivolto al ministero per ottenere un parere e il chiarimento è arrivato a stretto giro: "l'adesione alla campagna vaccinale nazionale anti-COVID-19 costituisce per i medici di medicina generale un obbligo convenzionale, la cui violazione comporta l'assoggettamento a rilievi di responsabilità individuale, secondo quanto previsto dal medesimo Accordo collettivo nazionale", hanno risposto da Roma.