Sono 33.800 le prime dosi di vaccino anti Covid che la Pfizer invierà alla Sardegna a partire da gennaio. Subito dopo arriverà una seconda fornitura per il 'richamo' dei sardi vaccinati nella prima fase.

In realtà, dichiarando il fabbisogno preciso, la Regione ha indicato 38mila persone da immunizzare subito. Ma il commissariato per l'Emergenza ha fatto sapere alle Regioni che saranno inviate il 10% in meno delle dosi richieste. Entro il 18, inoltre, la Regione dovrà fornire alla struttura commissariale il numero esatto di chi darà il consenso a farsi vaccinare. Le categorie indicate sono il personale sanitario, i dipendenti e gli ospiti nelle Rsa e volontari.

La data in Italia. "Se le agenzie del farmaco in Italia (Aifa) e in Europa (Ema) rispetteranno il calendario”, i vaccini partiranno in Italia “simbolicamente a fine dicembre. E massicciamente ad inizio gennaio”. Lo ha detto in un'intervista al 'Corriere della Sera' Domenico Arcuri, commissario straordinario all'emergenza Coronavirus.

“Non perderemo neanche un minuto e non conserveremo una sola dose nei nostri magazzini. Sarebbe intollerabile'', ha precisato.

A chi saranno somministrati? ''Si inizierà dagli 11 milioni di abitanti che hanno più di sessant’anni, a partire dai più anziani in giù. Nella seconda fase di vaccinazioni dovranno rientrare anche i lavoratori che svolgono servizi essenziali che li mettono a rischio: forze dell’ordine, scuola, trasporto pubblico e anche le carceri'', ha spiegato Arcuri.