Amarezza e delusione nelle parole di Valeria Satta, candidata consigliera per la Lega e assessore all'Agricoltura della Giunta Solinas. Il suo nome era fra gli "impresentabili" nella lista stilata dalla Commissione antimafia e il risultato fuoriuscito dalle urne della Circoscrizio dei Cagliari (533 preferenze) è stato per lei profondamente deludente.

Già all'indomani della pubblicazione della famigerata lista, il suo legale, Massimiliano Ravenna, aveva precisato che "Valeria Satta non è stata rinviata a giudizio per il reato di concussione (consumata) bensì di tentata concussione". 

"Tanto si chiarisce per la correttezza dell'informazione - scriveva il legale - essendo del tutto evidente la profonda differenza esistente tra la forma consumata e quella tentata di qualsiasi delitto. Si coglie pure l'occasione per manifestare la convinzione che nel dibattimento che si sta celebrando in tribunale a Cagliari si potrà dimostrare l'estraneità di Valeria Satta al reato contestatole".

Ma per l'esponente della Giunta Solinas la diffusione della lista alla vigilia delle elezioni ha condizionato il suo risultato elettorale. Commentando lo spoglio riporta su Facebook i titoli dedicata dalla stampa alla vicenda e scrive: "Oggi potrei e dovrei dire tanto, ma per la correttezza che mi ha sempre contraddistinto taccio. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino in questi anni, soprattutto chi ci ha creduto, il vostro voto non è stato sprecato, anzi, ha contribuito alla battaglia contro questo schifo".

"Spero che il prossimo Governo Regionale - aggiunge Valeria Satta - abbia a cuore la nostra amata Sardegna e la tuteli e promuova come ho sempre cercato di fare io. Arrivederci a tutti, anche a chi mi ha voluto male, sappiate che la ruota gira e delle volte va anche molto veloce. Buona vita".