Tredici giovani di Vallermosa, di età compresa fra i 18 e i 26 anni, fra cui sei ragazze, sono stati sopresi dai carabinieri, sabato sera, 3 aprile, attorno alle 18, a consumare cibi e bevande in gruppo, all’interno del locale parco comunale. Ciascun giovane dovrà pagare la multa di 400 euro prevista dalle normative per il contenimento della pandemia. 

Questo è quanto fatto sapere dagli stessi Carabinieri. Ma il rapporto dei militari viene contestato da alcune persone coinvolte nella vicenda che, contattando la nostra redazione, hanno voluto precisare alcuni punti.

“Nell’articolo – scrivono - si parla di fatti accaduti sabato 3 aprile in piena zona rossa. Falso. I fatti si sono verificati in data giovedì 1° aprile quando ancora era vigente la zona arancione. Nell’ articolo si fa riferimento all’organizzazione di un festino/picnic. Falso. Nessuno stava banchettando, ergo, non si trattava affatto di una festa organizzata per celebrare la Pasqua”.

A onor del vero, l’articolo pubblicato da Sardegna Live non parla di nessun “festino”, “picnic” o di festa in vista della Pasqua.

“Si fa menzione – continuano - a un gruppo di 13 persone. Falso. Le persone totali presenti nell’area del parco erano 13, ma tutte suddivise in piccoli gruppi (due dei quali costituiti da una sola persona), tutti con i dispositivi di protezione individuale e distanziati gli uni dagli altri". Infine, "i verbali emessi (notificati in data 3 Aprile) non si riferiscono ad assembramenti o alla violazione delle norme anti-covid, ma al consumo di bevande oltre le ore 18.00 all’interno di uno spazio pubblico all’aperto”.