Un importante progetto realizzato con la collaborazione del Biocosmesi Network,  la Rete di Imprese per la valorizzazione delle piante officinali autoctone e dell'Università degli studi di Cagliari, sarà il tema del convegno che si svolgerà a Monti oggi, 24 Settembre, presso la sala convegni Enoforum, in via San Paolo, alle ore 10.30, dal titolo “Valorizzazione piante officinali autoctone per la cosmetica naturale certificata per bambini”.

Esistono prospettive per la Sardegna nella cosmetica naturale? Che obiettivi aveva questo progetto? Risponde il Dr Massimo Ghiani, erborista, relatore al Convegno, membro del Gruppo  Biocosmesi Network:

“Le piante officinali costituiscono una risorsa naturale utilizzata da sempre, e, da qualche tempo, sono oggetto di un rinnovato e crescente interesse scientifico ed economico. Grazie alle loro proprietà, trovano impiego in diversi campi, tra cui quello erboristico, farmaceutico e cosmetico. Questo progetto ha come finalità la creazione di nuova linea di prodotti fitocosmetici certificata, biologica, specifica per bambini, a base di piante officinali tipiche della nostra macchia mediterranea. I principi attivi utilizzati appartengono a tre specie vegetali tipiche della flora spontanea sarda, che sono Pistacia lentiscus L. (Anacardiaceae), Myrtus communis L. (Myrtaceae), Helichrysum italicum, la cui combinazione di principi attivi esalta le caratteristiche anti-arrossamento e lenitive della pelle.

L’ideazione e sviluppo di questa nuova linea di prodotti ha aperto nuovi orizzonti produttivi ed economici, molto interessanti per le aziende agricole del comparto, consentendo loro di inserirsi in mercati ad alto valore aggiunto come quello erboristico e farmaceutico.

La promozione delle coltivazione agrarie di queste specie vegetali, che fino a ora sono state soprattutto oggetto di raccolta spontanea, ha permesso di raggiungere obiettivi notevoli tra cui l'aumentata competitività del settore, lo sviluppo di forme di cooperazione tra aziende agricole; la salvaguardia delle biodiversità grazie alla messa a punto delle tecniche di propagazione piu efficaci, evitando forme di raccolta dello spontanee; la qualità biologica delle piante officinali prodotte”.


Il Convegno è aperto a tutti i professionisti del settore, ma anche appassionati e interessati ai temi trattati.