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Un grosso incendio è divampato questa mattina a Bono, precisamente in località Su Fossu, zona già presa di mira nei giorni scorsi. Sul posto stanno intervento il Corpo forestale, Forestas, i Barracelli, due elicotteri provenienti dalle basi operative di Anela e Farcana, il SuperPuma da Fenosu, un Canadair da Olbia ed è atteso anche l'arrivo di un secondo velivolo della flotta nazionale, proveniente da Trapani.
“Siamo preoccupati – dice a Sardegna Live il sindaco Michele Solinas -, considerato oltretutto quanto accaduto ieri a Bonorva, dove le fiamme hanno raggiunto le case” prima che l’intervento di quattro elicotteri e di due Canadair riuscissero a bloccare l’avanzare del rogo.
Il primo cittadino di Bono parla dell’importanza di garantire interventi tempestivi e quindi, in particolare, della carenza di uomini. “Il personale è ridotto all’osso: abbiamo una sola squadra di Forestas, mentre prima si poteva contare sul supporto dei lavoratori trimestrali. Siamo sempre più in difficoltà nel difendere il nostro patrimonio boschivo”.
“L'altro giorno – precisa il sindaco Michele Solinas – proprio per affrontare la questione sull'assunzione dei lavoratori trimestrali e rivendicare le nostre posizioni, con i sindaci di Bottida, Monti e Alà dei Sardi siamo andati a Cagliari e abbiamo incontrato, insieme, al consigliere regionale Daniele Cocco, il direttore Generale dell’Agenzia Forestas, Maurizio Malloci, e il Commissario straordinario, il dottor Giovanni Caria. Nonostante l’impegno di risolvere la situazione, ancora tutto tace. Sembra che a Cagliari non interessi il patrimonio boschivo della Sardegna”.
“La nostra terra continua a bruciare e qualcuno dovrà assumersene la responsabilità - afferma il primo cittadino. Se si continuerà così procederemo anche con un esposto alla Procura".
“Un incendio di vaste proporzioni non si può fronteggiare con pochi uomini e mezzi di pronto intervento. Anche i Barracelli danno una mano e il loro contributo risulta sempre prezioso, ma non si può demandare la lotta agli incendi ai volontari. L'agenzia Forestas deve procedere con l'assunzione dei lavoratori trimestrali e conseguentemente formare il numero di squadre idoneo per contrastare gli incendi. A Cagliari sono sordi. La situazione non è più tollerabile. Non è solo la mano vile e assassina, le istituzioni devono fare la loro parte. Invece, sono lontane, assenti e sembra che di questi territori non interessi”.