Lo scorso 18 giugno, i poliziotti della squadra mobile di Cagliari (Gruppo Falchi), nell’ambito della lotta al traffico di stupefacenti denominata “Droga in circolo”, hanno arrestato Nicholas Marco Morello. 

Quest’ultimo, già agli arresti domiciliari, sarebbe stato sorpreso nell’attività di spaccio. Nello stesso contesto, i “Falchi” hanno anche sequestrato droga e denaro.

Nella stessa giornata, gli investigatori hanno inoltrato alla Procura della Repubblica la richiesta di revoca degli arresti domiciliari. Istanza accolta nella giornata di ieri dalla Seconda Sezione della Corte d’Appello che ha emesso l’ordine di custodia cautelare. Per Morello si sono quindi aperte le porte della casa circondariale di Uta.

Sempre nello stesso ambito della lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, la Seconda Sezione della Squadra Mobile ha svolto un’indagine che ha portato all’arresto, il 25 giugno scorso, all’arresto in via Seruci di Giuseppe Floris, 33enne pregiudicato cagliaritano.

Le indagini sono partite dopo le numerose segnalazioni pervenute agli agenti che hanno il via a un servizio specifico per verificare l’attività posta in essere da Floris.

Nel corso degli appostamenti effettuati presso la sua abitazione, i poliziotti, come da loro riferito, hanno notato un continuo flusso di persone che si dirigevano verso la palazzina, per uscire frettolosamente dopo pochi minuti.

Un aspetto rilevante era la presenza di vedette posizionate sulle scalinate del palazzo, ha spiegato la Polizia, che fermavano i tossicodipendenti prima del loro ingresso. Dopo aver fatto irruzione all’interno dello stabile, gli agenti hanno bloccato il pregiudicato cagliaritano che avrebbe tentato di ostacolare l’ingresso degli agenti.

L’operazione ha portato al sequestro di 10 grammi di cocaina, 1.464 euro in banconote di vario taglio, un bilancino di precisione e un coltello a serramanico.

Floris è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato ricondotto nella sua abitazione in attesa dell’udienza prevista nella mattinata di oggi.