Sanzioni amministrative per un totale di circa 6.500 euro e sequestro di prodotto ittico vario, distrutto in quanto privo di certificazione e, pertanto, non idoneo al consumo umano.

E’ il bilancio dei numerosi controlli a mare e a terra messi in atto dai militari della Guardia Costiera di Porto Torres, coordinati dalla Direzione Marittima di Olbia al comando del Capitano di Vascello (CP) Maurizio Trogu. Gli stessi controlli rientrano nell’ambito della vasta operazione di polizia marittima denominata “Dirty Market”, conclusasi il 30 dicembre, condotta dalla Guardia Costiera su tutto il territorio nazionale e finalizzata all’attività di controlli sull’intera filiera della pesca, a tutela sia del consumatore finale che delle specie ittiche e dell’ambiente marino in genere.

L’operazione, frutto di un’intensa attività durata circa un mese, ha visto impegnati in tutta Italia uomini e mezzi del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nei controlli sia presso ristoratori e punti vendita di pescato che in mare mediante l’impiego delle dipendenti unità navali per il controllo dei motopesca e delle unità da diporto usate per la pesca sportiva/ricreativa.

“L’attività di Polizia Marittima – ha detto il Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Il Capitano di Fregata (CP) Emilio Del Santo –, finalizzata al contrasto della pesca illegale nel litorale di giurisdizione, ha lo scopo di preservare le risorse ittiche nell’ambito dell’attività della Guardia Costiera a tutela dell’ambiente, nonché di garantire il rispetto delle norme sulla pesca a favore di tutti i pescatori professionisti che da questa ne traggono il proprio sostentamento”.

Guardia Costiera di Porto Torres che coglie l’occasione per ricordare il numero per le segnalazioni, 0789 563670, e per le Emergenza 1530 – 079/515151.