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Cala il sipario sulla edizione numero nove della Pastorale del Turismo ideata e realizzata dalla Diocesi di Lanusei e di Nuoro, iniziata lo scorso 2 agosto e che quest’anno si è protratta fino a domenica 17 settembre.
Segno più per una manifestazione che anche in questa occasione ha riservato numeri in costante crescita per quanto riguarda le presenze su entrambi i palcoscenici, l’Anfiteatro Caritas di Tortolì e l’Area Fraterna a La Caletta di Siniscola: circa 20 mila gli spettatori totali ai quali si aggiungano i tanti virtuali, grazie alle dirette streaming operate da Sardegna Live e rimbalzati sui canali YouTube diocesani, quello di Ogliastra Web per la diocesi di Lanusei, e quello de L’Ortobene per la diocesi di Nuoro.
Apprezzamento, consenso e supporto sono arrivati non solo dal pubblico presente ai 21 giorni di eventi – che oltre agli affezionati della kermesse estiva, annovera al suo interno un numero sempre più ampio di turisti provenienti da tutta l’Isola e dal resto d’Italia –, ma dagli stessi ospiti e dal loro entourage, da giornalisti, commentatori e opinionisti, i quali hanno sottolineato caratura della manifestazione, dei temi trattati, dei protagonisti coinvolti, felicemente sorpresi che fosse la Chiesa a ideare e organizzare simili eventi.
Ma l’intento e lo spirito stesso della Pastorale del Turismo è proprio questo, come spiegato dallo stesso vescovo Antonello Mura, mente e cuore di un progetto maturato negli anni: «Un progetto ecclesiale con l’aspirazione di essere culturale, quindi attento a idee, temi e orizzonti che aiutino a pensare e a offrire contenuti attuali e decisivi per la nostra vita».
Dietro a un successo, però, c’è sempre una macchina ben rodata, braccia e teste che collaborano in sinergia per la buona riuscita dell’evento, a partire dall’équipe interdiocesana (con gli uffici di Pastorale del Turismo delle due diocesi) che dallo scorso novembre si è messa al lavoro; e ancora volontari, tecnici e maestranze, accomunati dall’esperienza che diventa competenza e professionalità.
Da qui prende vita quel format che si è ritagliato uno stile fatto di condivisione, fraternità e stupore, ormai pienamente riconoscibile. Il risultato, in questa edizione 2023, è stato un calendario con 24 protagonisti, personaggi noti al grande pubblico, fra radio, televisione, cinema e teatro, mondo della comunicazione, dello sport e dello spettacolo, della medicina e della scienza, altri che si sono distinti per il loro operato e la loro professionalità, per la loro fede e l’attenzione ai più fragili, per la capacità di trasmettere messaggi e contenuti positivi; 12 comunità che hanno curato l’accoglienza: Villaputzu, Talana, Elini, Lanusei, Girasole, Perdasdefogu, per la diocesi di Lanusei; Posada, Lodè, Dorgali, Bitti, Gavoi, Nuoro (N. S. delle Grazie) per quella di Nuoro; 1 mostra fotografica, “Dittici. I volti e il tempo” di Pietro Basoccu; 6 cortometraggi, per il progetto Camineras a cura di Vincenzo Ligios, che ha messo insieme giovani videomakers: Cristiana Pesarini, Vincenza Asoni, Matteo Pedditzi, Arianna Lodeserto, Maurizio Loi, Daniele Arca, Simone Paderi, Alessandro Drudi.
E chiaramente gli ospiti, i quali si sono confrontati con il tema dell’anno, “Fascino del dubbio, desiderio di certezze”: Pupi Avati, Salvatore Mereu, Giovanni Scifoni, Neri Marcorè e Domenico Mariorenzi, Don Gino Rigoldi – insignito a Tortolì del Premio nazionale Persona Fraterna –, Simone Cristicchi, don Luigi Verdi, Mariangela Pira, Lucia Capuzzi, Elvira Serra, Carla Frogheri, don Fortunato Di Noto, Chiara Griffini, Nello Scavo, David Puente, gli Istentales, Paolo Benanti, Marco Bersanelli, Gianfranco Zola, Andrea Lucchetta, Niccolò Fabi, Giacomo Poretti.
E per la prima volta – questa la grande novità della nona edizione – la possibilità di interagire con gli ospiti, proponendo domande o curiosità grazie all’utilizzo del cellulare e di un semplice QR-Code. E il pubblico non si è fatto scappare la ghiotta occasione di diventare protagonista.
Davvero una Pastorale del Turismo di tutti, per tutti.