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Casa Rosas accoglie i protagonisti dello spettacolo "Mortaccia. La vita è meravigliosa", in programma ieri sera al Teatro Eliseo di Nuoro per la Stagione di Prosa 2014 organizzata dal Cedac.
Veronica Pivetti è il nome di spicco dell'opera teatrale che da qualche tempo fa tappa nelle diverse città italiane. L'attrice si presenta di fronte al folto pubblico che l'attende con gli occhiali scuri, che non toglie mai durante l'incontro. L'intervista di Pietro Rudellat ruota prevalentemente intorno allo spettacolo in cartellone e al tema della morte, centrale nella rappresentazione, argomento trattato con ironia e originalità.
"La morte e l'ultimo tabù rimasto, dal momento che neanche il sesso lo è più - dice la Pivetti -, vogliamo affrontarla in maniera scanzonata, si ride, ci si diverte e ci si commuove persino".
L'aldilà, che nell'opera teatrale si presenta per esorcizzare la fine, è la paura che abbiamo, consapevoli che prima o poi per tutti noi arriverà. E' la prima volta che la celebre sorella dell'ex presidente della Camera fa tappa in città.
"Ho trovato Nuoro molto graziosa, gradevole al primo impatto. Sapere che il teatro segna il tutto esaurito per il nostro spettacolo mi da subito l'idea di trovarmi in un posto che ama l'arte e la cultura".
Fabio Rosas, padrone di casa, con garbo e grande senso di ospitalità fa gli onori a nome di tutti, marcando l'importanza storica del capoluogo barbaricino, definito l'Atene sarda, proprio per la sua valenza culturale. Rosas si commuove nel porgere un omaggio floreale all'attrice a nome della comunità l'Approdo, che si occupa di persone che vivono il disagio delle malattie psichiche.
L'incontro si chiude con la fuga della Pivetti che corre verso il teatro che la vedrà brillare nella scena e con i ringraziamenti per la Cofely, la Deutsche Bank e Rosas 1945 che hanno sostenuto il Comune di Nuoro per la Stagione di Prosa 2014.