Dalle 10 alle 15 di questa mattina i lavoratori della Akhela di Sarroch in Sardegna, saranno in presido davanti alla sede della Saras in galleria De Cristoforis 8, nel pieno centro di Milano. Lo annuncia la Fiom, spiegando che l'iniziativa è fatto "per dire ai Moratti, che di fatto controllano l`azienda, che non si posso disinteressare del futuro di Akhela".

"Prima del 2012, Akhela era un`azienda del gruppo Saras con circa 400 dipendenti in Italia, di cui 200 in Sardegna. A quei tempi, vennero stornati sostanziosi contributi pubblici ai Moratti per rinnovare gli impianti di Sarroch, a fronte della promessa di nuova occupazione nei settori innovativi. Nel 2012, la Saras ha deciso di cederla al gruppo Solgenia e oggi Akhela rischia di essere smantellata" afferma la Fiom, spiegando che "il problema non sono solo le prime 22 lettere di licenziamento (a fronte di una procedura di mobilità per 49) che i lavoratori hanno già ricevuto, ma l`assoluta indisponibilità dell`impresa a presentare un piano industriale che dia prospettive per il futuro".

"Il credito che Saras vanta nei confronti di Akhela è praticamente il doppio del suo capitale sociale e nel cda di Akhela siede ancora uno dei massimi dirigenti di Saras" continuano i metalmeccanici della Cgil, sottolineando "che domani i lavoratori diranno alla famiglia Moratti che i soldi pubblici non possono servire a distruggere le aziende e a licenziare i lavoratori".