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“Abbiamo ereditato una situazione disastrosa ma confermiamo il nostro impegno di voler risanare e rendere competitiva Igea”.
La conferma da parte della Regione arriva al termine dell’incontro di stasera, in viale Trento a Cagliari, al quale hanno partecipato l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, il capo di gabinetto della Presidenza Filippo Spanu, il commissario di Igea Antioco Gregu, le segreterie regionali, territoriali e aziendali di CGIL, CISL e UIL, una delegazione di lavoratori e una decina di sindaci delle zone minerarie.
“Abbiamo messo e stiamo mettendo in campo ogni strumento per salvare la società e garantire la piena operatività di Igea”, ha detto l’assessore Maria Grazia Piras. I tempi sono legati al percorso cominciato con la messa in liquidazione della società e la nomina del commissario liquidatore.
Nei prossimi mesi sarà presentato il piano industriale. L’obiettivo è costruire un nuovo modello organizzativo della società attraverso uno snellimento dei costi di gestione, grazie all’esodo incentivato dei lavoratori, all’attivazione degli ammortizzatori sociali e a un percorso di riqualificazione e formazione dei dipendenti che resteranno in Igea.
La nuova società dovrà essere dotata di personale in grado di svolgere i lavori di bonifica, mantenere in efficienza i siti minerari e valorizzarli. Per quanto riguarda gli stipendi, c’è l’impegno della Regione perché Igea possa pagare entro il 20 novembre la retribuzione di ottobre e quella di novembre alla fine del mese.