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Intesa tra Regione e sindacati sulla vertenza Igea. Questo pomeriggio, nel palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari, è stato siglato il verbale d’incontro tra assessorato dell’Industria e i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil. Il documento impegna la Regione a garantire risorse adeguate nel bilancio 2015 che consentano di sostenere la procedura concordataria e la futura riorganizzazione societaria.
Per raggiungere l’obiettivo occorrerà un piano industriale che porti l’azienda a un equilibrio finanziario. Il piano, secondo quanto prevede l’intesa, dovrà consentire a Igea di svolgere l’attività prevista: in primo luogo, la messa in sicurezza delle miniere e, progressivamente, anche le attività di bonifica.
A questo proposito, il verbale impegna le parti a riesaminare i problemi amministrativi sull’affidamento degli interventi di bonifica previsti nei siti minerari dismessi, con particolare riferimento ala miniera di Sos Enattos, a Lula, attraverso l’utilizzo preferenziale del personale Igea. Accordo raggiunto anche sulle retribuzioni. Le mensilità di ottobre e novembre saranno pagate entro la fine di questo mese.
Per il futuro sarà esaminata anche la possibilità di utilizzare eventuali risorse derivanti da anticipo per nuove convenzioni. Il risanamento di Igea passa anche attraverso il percorso di incentivo all’esodo che dovrà concludersi entro il 2014. Intanto proseguirà l’analisi organizzativa per migliorare l’assetto complessivo della società con il coinvolgimento di nuovi tecnici e manager e il ricorso a percorsi di formazione e riqualificazione dei dipendenti.
Un altro punto importante dell’accordo, infine, riguarda i lavoratori a tempo determinato a Furtei e quelli in regime di Co.Co.Pro. Saranno individuate le possibilità per assicurare la continuità operativa dei lavori adesso in organico. Soddisfatta l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras. “L’intesa – ha detto l’esponente della giunta Pigliaru – è l’ennesima dimostrazione che il nostro obiettivo non è quello di affossare IGEA ma di trasformarla in una società con costi e ricavi in equilibrio.
Qualche mese fa IGEA era morta a seguito di una mancata gestione che negli anni ha portato ad accumulare 24 milioni di debiti fino ad azzerare il capitale sociale. Questa Giunta, che ha ereditato quella situazione disastrosa, ha fatto una scelta ben precisa: tenere in vita l’azienda e impegnarsi per ridarle un futuro”.