Andrea Rosas, il cantante-pastore di Pozzomaggiore diventato famoso nel periodo caldo della protesta dei protesta per aver pubblicato un video dove  fa bere il latte al suo cavallo, torna nuovamente su questa questione abbastanza delicata e che sembra, pare, nuovamente d’attualità.

In un post su Facebook, Rosas sottolinea come siano “Passati 90 giorni dalla cosiddetta protesta del latte. 90 giorni, "ricchi" di un assordante silenzio da parte di chi aveva promesso di starci vicino e tutelare i nostri diritti, diritti violati per l'ennesima volta”.

“La parola Pastore – questa la sua denuncia –, era sulla bocca di tutti anche su quelle bocche da cui sono uscite promesse e rassicurazioni, ma niente di tutto ciò è successo, pura propaganda elettorale”. 

“La nostra protesta – aggiunge – non ha colori ne partiti politici che siano essi di destra, sinistra o centro, siamo tutti sotto una bandiera che ci rappresenta, quella bandiera che dovrebbe sventolare alta su tutte con la scritta dignità, che troppe volte è stata schiacciata, ora come non mai”. 

“Mettetevi una mano sulla coscienza, – conclude – "chi a faghere currias largasa in palasa anzenasa, bi sunu bonoso tottu".