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“Tutti a Tramatza. È l’ultima opportunità che abbiamo, per questo non dovete mancare. Non diamola vinta agli industriali, uniti possiamo vincere e dettare le regole”.
È questo l’appello lanciato dall’Associazione Più Sardegna che invita a partecipare alla seconda assemblea generale che si terrà nella sala congressi Hotel Anofra (c/o distributore della Esso), domenica 15 settembre alle 10.30 alla presenza dell'Assessora dell'Agricoltura dott.ssa Gabriella Murgia.
“Chiediamo che le forniture di latte agli industriali siano regolate da un contratto triennale basato sul costo di produzione medio del litro di latte stabilito convenzionalmente in 1,12 € + IVA, che consideri il valore della prestazione lavorativa del nucleo familiare dell'allevatore in misura fissa ed equivalente a 0,60 €// litro; pretendiamo dalla nuova Ministra delle Politiche Agricole, l'introduzione e l'applicazione nell'ordinamento nazionale di quanto già previsto, al riguardo, dall'art. 148 del Regolamento del Parlamento Europeo n. 1308/2013", ed in particolare dal paragrafo 2 lettera " i “, ribadiscono dall’Associazione.
“Sta iniziando la nuova stagione produttiva, non possiamo permetterci di affrontarla come in passato all'insegna dell’incertezza” hanno sottolineato Valentina Manca, presidente dell'Associazione e Alessio Atzeni, Antonio Scanu, Roberto Mulvoni e Antonello Brodu, allevatori componenti del direttivo, che hanno espresso la loro solidarietà nei confronti dei produttori di pesche di San Sperate, costretti a dare ai animali gran parte del prodotto, invenduto per la concorrenza di quello estero.
“Il passar del tempo – rimarcano – consente agli industriali di sfruttare la debolezza finanziaria degli allevatori costretti in questo periodo in cui non ci sono entrate, ad affrontare cospicue anticipazioni che li induce, inevitabilmente, ad accettare le caparre offerte dagli industriali, vincolandosi a questi ultimi”.
“Solo con l'affiancamento di tutti i gruppi di allevatori che si sono impegnati portando avanti le istanze comuni, è possibile risolvere il problema. Non capiamo perchè lasciandosi trasportare da sentimenti opposti a quelli necessari per portare avanti uniti le legittime rivendicazioni, i gruppi del Nord Sardegna stiano rischiando di vanificare gli sforzi che Piu' Sardegna sta compiendo nell'interesse di tutti.”
“Ribadiamo – sottolineano – di voler condividere con tutti gli allevatori le nostre proposte, definire con atti concludenti il lavoro avviato dai gruppi spontanei, come noi senza bandiera, e stringendoci la mano, unire gli sforzi per il raggiungimento dell' obiettivo comune”.
A loro modo di vedere, l’Assessora Murgia “È l'unica che sta tentando di fare qualcosa, sappiamo che non è facile trovare soluzioni immediate, ma di lei ci fidiamo ciecamente".
“Non accettiamo e ci dissociamo – ribadiscono da Più Sardegna –, dagli attacchi, di natura meramente politica, nei suoi confronti. Non hanno nulla a che vedere con le problematiche che qui ci occupano, e sono volti ad esasperare gli animi nel tentativo di metterla in difficoltà, in un momento cruciale della vertenza, aggravata dall'avvicendamento del governo, sostituito da uno di segno opposto”.
“Questo non impedisce alla associazione Più Sardegna, – concludono – che si distingue per essere indipendente da ogni movimento politico, di esprimere nei confronti dell'Assessora un ringraziamento per l'impegno fin qui profuso, assicurandole che tutti gli aderenti saranno sempre al suo fianco”.