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Il Consiglio regionale ha approvato oggi l’assestamento del bilancio di previsione 2022-2024 deliberato dalla Giunta il 21 giugno. Lo strumento giuridico-contabile che aggiorna il bilancio di previsione sulla base del risultato del rendiconto 2021, oltre ad aver azzerato interamente il disavanzo, per la prima volta ha presentato un avanzo pari a circa 78 milioni di euro.
“Oltre a essere la regione che ha investito maggiori risorse per sostenere il tessuto economico nel corso della pandemia, siamo riusciti a tenere in ordine i conti mettendo a disposizione della crescita ulteriori risorse che oggi si liberano in favore di nuove misure di sviluppo che andranno a incidere sui settori strategici per l’economia della Sardegna”, ha spiegato il Presidente della regione Christian Solinas, definendo l’approvazione dell’assestamento di bilancio “un passaggio delicato perché rappresenta un nuovo inizio, la base di partenza che proietta la Sardegna oltre la crisi. Con un equilibrio di bilancio certificato, nuove risorse regionali a disposizione e fondi nazionale ed europei in arrivo, la nostra regione – ha proseguito il Presidente – è ora pronta a ritrovare le energie per crescere”.
L’Assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino, ha evidenziato l’accelerazione impressa dagli uffici per arrivare quanto prima alla chiusura della parte amministrativa: “Siamo riusciti ad approvare il rendiconto in anticipo rispetto alla scadenza prevista dal Governo. Nella sostanza – ha proseguito l’Assessore Fasolino - è stato appianato tutto il debito pregresso con un avanzo di amministrazione di 78 milioni che sarà la base per la Legge Omnibus che verrà. Queste risorse, unite a una serie di nuovi fondi, ci consente di avere un tesoretto per far ripartire la nostra Isola e per cercare di raggiungere quegli obiettivi importanti che ci siamo dati”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
Guardando ai dati, il rendiconto 2021 approvato il 13 giugno, per la prima volta dal passaggio alla contabilità armonizzata ha registrato un avanzo di amministrazione di circa 78 milioni di euro. Il miglioramento complessivo di circa 279 milioni rispetto al disavanzo del 2020 (pari a circa 201 milioni, ora coperti), ha infatti consentito di ripianare interamente quel risultato negativo ereditato dalle gestioni degli anni passati e rimasto in piedi nel rendiconto precedente, arrivando all’azzeramento del debito in anticipo rispetto alla possibilità che aveva la Regione di ripianarlo in più anni. La Regione potrà quindi proseguire l’azione di sostegno al tessuto economico e produttivo sardo, mantenendo in piedi le misure di sostegno alla crescita e alla competitività del sistema isolano e ponendo le basi per una pronta ripresa.