Fisascat-Cisl e Fp-Cisl mettono in luce l'amarezza per la  decisione di  sospendere, temporaneamente, il turno serale della cena e del pranzo del sabato, levando così la possibilità agli  studenti di poter consumare il pasto in sicurezza e di usufruire della sala mensa di via Premuda, a Cagliari.

I segretari della Cisl Gianni Sainas e Monica Porcedda sottolineano che "questa scelta comporterà esclusivamente un concentramento di persone, nelle altre mense cittadine che dunque rimarranno aperte, dove anziché distanziare, aumenteranno le file e le attese, si affolleranno pure i mezzi pubblici".

"In questo particolare momento di emergenza sanitaria con tutte le attività ormai sospese è questa un ennesima penalizzazione che colpisce ancora una volta  gli studenti che ormai trovano nella mensa uno dei pochi punti di riferimento, ma anche per i lavoratori impiegati, che in tutto il periodo di questa emergenza sono rimasti fermi per un periodo, da quando sono rientrati a lavoro non sono riusciti a prendere una stipendio intero, ricordiamoci che parliamo di persone con redditi minimi molti di loro percepiscono meno di chi prende il reddito di cittadinanza, sono quasi tutti monoreddito con famigliari a carico" - hanno rammentato Sainas e Porcedda.

"Siamo vicini all’urlo di disperazione dei lavoratori, che gridano all’unico diritto che gli rimane “Il lavoro” al quale possono appellarsi per garantire lo svolgimento delle normali attività e al diritto degli studenti di usufruire di un servizio essenziale in sicurezza" - concludono i sindacalisti Cisl.