Proseguono costantemente le attività di controllo degli esercizi pubblici, che si inseriscono nel più ampio ambito dei servizi di contrasto, anche al fenomeno del gioco d’azzardo, che periodicamente vengono effettuati dalla Questura in questa provincia, allo scopo di tutelare gli operatori che esercitano nel rispetto della legalità e soprattutto per combattere la ludopatia che colpisce le fasce sociali più deboli e che è spesso all’origine di gravi drammi sociali e familiari. 

Nell’ambito di tali attività, attraverso una proficua collaborazione tra la Questura di Cagliari e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sono state eseguite diverse verifiche presso esercizi pubblici della provincia. 

In particolare, il personale della Polizia Amministrativa e quello dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso di tali verifiche, dopo i controlli di qualche giorno fa, hanno riscontrate altre irregolarità  presso due esercizi per la somministrazione  di alimenti e bevande, il primo in zona San Michele e il secondo a San Benedetto. 

Nel primo caso, nel corso del controllo, non sono emerse irregolarità sugli apparecchi elettronici ma è stato immediatamente interessato l’Ispettorato del Lavoro per le verifiche sulla posizione lavorativa di un dipendente, probabilmente irregolare. 

Nel secondo caso, all’interno di un circolo privato annesso all’esercizio pubblico, sono stati rinvenuti e sequestrati quattro apparecchi elettronici da divertimento, risultati irregolari, due in quanto non conformi a quanto previsto per detta tipologia di apparecchi e per non essere dotati di nulla osta all’esercizio in quanto mai rilasciato dall’AAMS, e due non collegati alla rete dello Stato di raccolta del gioco. Per tali irregolarità è stata elevato il verbale di contestazione di illecito amministrativo per un totale di  19.900 euro.  Contestualmente è stato sequestrato il denaro contenuto al loro interno, circa  400 euro, che sarà confiscato da parte dei Monopoli di Stato. 

Infine è stata accertata la presenza di due dipendenti, non assunti con regolare contratto di lavoro, per i quali seguirà un’apposita segnalazione all’Ispettorato del Lavoro per le sanzioni da emettere.