Proseguono costantemente le attività di controllo degli esercizi pubblici, che si inseriscono nel più ampio ambito dei servizi di contrasto, anche al fenomeno del gioco d’azzardo, che periodicamente vengono effettuati dalla Questura in questa provincia allo scopo di tutelare gli operatori che esercitano nel rispetto della legalità e soprattutto per combattere la ludopatia che colpisce le fasce sociali più deboli e che è spesso all’origine di gravi drammi sociali e familiari. 

Nell’ambito di tali attività, attraverso una proficua collaborazione tra la Questura di Cagliari e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sono state eseguite diverse verifiche presso esercizi pubblici della provincia. 

In particolare, il personale della Polizia Amministrativa e quello dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso di tali verifiche, hanno riscontrato alcune irregolarità presso due esercizi per la somministrazione  di alimenti e bevande, il primo in zona Marina ed il secondo ad Is Mirrionis. 

Nel primo locale è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria il titolare, A.M. 49enne di Cagliari, per aver sottratto gli apparecchi affidatigli in giudiziale custodia in occasione di un precedente sequestro amministrativo. Inoltre, all’interno del locale, sono stati identificati due dipendenti per i quali è stato immediatamente interessato l’Ispettorato del Lavoro per le verifiche del caso sulla probabile irregolarità della posizione lavorativa. 

Nel secondo sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 5 apparecchi elettronici da divertimento irregolari, tre dei quali non conformi a quanto previsto dalla normativa vigente per detta tipologia di apparecchi e per non essere dotati di nulla osta all’esercizio, in quanto mai rilasciato dall’AAMS e due risultati non collegati alla rete statale di raccolta del gioco. Per tali irregolarità è stata elevata una sanzione amministrativa per un importo di 20.333 euro.

Durante il controllo è stata effettuata una verifica che, grazie alla collaborazione con la Guardia di Finanza, ha permesso di appurare che 2 dei 5 apparecchi elettronici erano stati già oggetto di sequestro amministrativo da parte della Finanza stessa. All’esito di tale approfondimento gli apparecchi sono stati tutti posti sotto sequestro e il titolare, C.C. 43enne, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Cagliari per il reato di violazione dei sigilli.