Si è svolta questa mattina (5 novembre) nei locali di PromoCamera a Sassari, la presentazione del nuovo avviso pubblico sulla videosorveglianza che estende l'intervento agli altri Comuni sardi.

All'incontro hanno preso parte l'Assessore agli Affari generali della Regione Sardegna, Filippo Spanu, il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, l’assessore delle Politiche per le Infrastrutture della Mobilità Urbana del comune di Sassari Antonio Piu e il direttore generale dell’Assessorato degli Affari generali Antonello Pellegrino insieme a Piero Berritta e Francesco Mugheddu che fanno parte del gruppo di lavoro che segue da vicino il progetto.

«Abbiamo ritenuto opportuno, per l’importanza del progetto, ha sottolineato Spanuorganizzare nei territori momenti di discussione e approfondimento sui vantaggi delle nuove reti di videosorveglianza e soprattutto sugli aspetti tecnici che i Comuni devono affrontare nella realizzazione delle reti. La Giunta ha deciso di destinare, nella seconda fase, 16 milioni e 930 mila euro per finanziare tutti i Comuni, nessuno escluso, che possono così dotarsi dei nuovi sistemi di controllo e monitoraggio con l’intento di innalzare i livelli di sicurezza. La Sardegna è la prima regione italiana a dotarsi di un sistema molto avanzato sul piano tecnologico in un quadro di coordinamento con le centrali delle forze di polizia. Lavoriamo ha conclusoin stretto raccordo con le Prefetture, l’Anci e con gli amministratori locali che avvertono la necessità di avere una efficiente rete di controllo e di monitoraggio del territorio allo scopo di prevenire episodi che violano i principi su cui si basa la civile convivenza. Solo con la massima coesione istituzionale e territoriale si possono raggiungere risultati importanti».

Inoltre «Per agevolare i Comuni sarà prorogato di almeno due settimane il termine per la presentazione delle domande, originariamente previsto il prossimo 16 novembre. Le modalità del bando, basato su una procedura “a sportello” rendono spedito l’iter per l’acquisizione delle risorse e per l’avvio delle opere».

Sinora 120 Comuni, su un totale di 267 centri coinvolti in questa seconda fase, hanno presentato la domanda per ottenere il finanziamento. Per Emiliano Deiana «Le reti ci videosorveglianza sono infrastrutture materiali molto utili per le comunità con funzione di arginare reati anche gravi e atti di vandalismo e di supporto alle forze di polizia nello svolgimento delle indagini».

La domanda di finanziamento deve essere redatta esclusivamente on line. La richiesta di contributo si può trovare all indirizzo:http://www.regione.sardegna.it/retisicurezza-fase2/ dove è anche anche reperibile tutta la documentazione relativa al procedimento.Trattandosi di fondi POR FESR 2014-2020, la tempistica di realizzazione degli interventi da parte dei soggetti beneficiari segue i vincoli assunti dalla Regione nei confronti dell’Unione Europea. I progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro il termine perentorio del 31 luglio 2020. Gli enti locali dovranno avviare le attività di realizzazione della rete di sicurezza locale entro 30 giorni dalla data di ricevimento del contributo procedendo con l’avvio delle fasi progettuali dell’intervento. 

Il prossimo 9 novembre contenuti e finalità del nuovo avviso per le reti di videosorveglianza saranno illustrati nel corso di un incontro in programma a Cagliari, nella sede dell’Ex Cisapi.