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Duecento lavoratori rischiano il posto di lavoro. Sono i custodi-portieri che tuttora svolgono servizio di piantonamento nei diversi presidi sanitari nell'Isola, (soprattutto negli ospedali). Il malessere tra le guardie giurate e i loro colleghi che gestiscono i servizi fiduciari di custodia aleggia tra le 15 società di Vigilanza escluse dal bando.
L’ennesimo cambio d’appalto che si scarica sulle spalle dei lavoratori - riducendo loro il salario fin quasi alla soglia di povertà - ha portato alla proclamazione di uno sciopero del servizio di portierato del Brotzu per tutta la giornata di oggi, lunedì 19, con presidio di una delegazione sotto il palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari.
Filcams, Fisascat, Uiltucs e Uiltrasporti spiegano le ragioni della protesta, legata al cambio di contratto proposto dalla società che è subentrata all’appalto, la Sicuritalia: dal Multiservizi a quello Servizi Fiduciari, che implica un taglio netto di quattrocento euro al mese.
A nulla è servito l’incontro chiesto dalle organizzazioni sindacali, lo scorso 27 febbraio, quando la Sicuritalia ha confermato la volontà di assumere i lavoratori applicando condizioni nettamente peggiorative.
La preoccupazione dei sindacati va oltre la singola vertenza dell’azienda ospedaliera cagliaritana perché il cambio d’appalto del servizio di portierato al Brotzu è il primo dei tre in scadenza e c’è il rischio che lo stesso atteggiamento venga perseguito anche per le sedi dell’Ats Sardegna e dell’Aou di Sassari.
Nel video, l'intervento di Alessandro Cadeddu, rappresentante dell'UGL.