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“È una vignetta cretina. Non fa ridere. Dice però molto su come ci vede un certo mondo, anche di intellettuali. Non tanto come un popolo di pastori. Piuttosto come un popolo che non ha diritto di protestare. Che non può e non deve ribellarsi. A cui non si riconosce diritto di parola”.
Così il consigliere regionale Pierluigi Saiu commenta la vignetta di Emilio Giannelli apparsa oggi sul Corriere della Sera.
“Perché se questo giornale monta un caso contro la Sardegna, arrivando addirittura a immaginarne la chiusura, noi dovremmo tacere – continua l’esponente della Lega -. Se scrivono (come hanno fatto) di “maledizione Sardegna”, dovremmo sorridere, se non applaudire. Per loro siamo quattro pastori con due pecore, e dovremmo tacere. Ignoranti palloni gonfiati che non sono altro. Supponenti vuoti a perdere, pieni di stereotipi e di presunzione”.
“Che brutta fine ha fatto quello che un tempo era un quotidiano ritenuto autorevole”, dice infine Saiu.