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Durante la notte scorsa, i Carabinieri delle Squadriglie Anticrimine di Arzana e Lanusei, al termine di numerosi servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del bracconaggio anche con l'uso di armi non autorizzate, hanno bloccato e identificato un uomo di 58 anni, di Villagrande, operaio, pregiudicato, accusato di aver ucciso, in località Murta Ona, un muflone sardo di sesso femminile con un colpo di arma da fuoco. Come riferito dai militari, l’uomo ha poi tentato di dileguarsi a bordo di un motoveicolo privo di targa. Inseguito dai carabinieri, è stato fermato e sottoposto a perquisizione personale: con sé aveva un fucile smontato calibro 12, marca artigianale, che da accertamenti risultava intestato ancora al defunto padre, un sacco contenente il muflone, 4 cartucce a pallettoni e un bossolo di cartuccia a pallettoni appena esplosa, tutte calibro 12.
È stata anche trovata una torcia con filo a prolunga e comando a distanza e un coltello, tipo pattadese, lungo 22 centimetri di cui 10 di lama.
Le operazioni di ricerca hanno portato anche al rinvenimento e sequestro di 24 cartucce a pallini e 23 cartucce a pallettoni, tutte calibro 12.
L’uomo è stato denunciato per detenzione abusiva di munizionamento e omessa denuncia di arma da sparo ricevuta in eredita, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo e munizionamento, esercizio venatorio abusivo con abbattimento di animale appartenente a specie protetta tipo muflone sardo.
Il Muflone sardo è una specie protetta dalla convenzione di Berna ed è considerata dal 1996 a rischio di estinzione e inserita nella Red List degli animali minacciati del IUCN (unione nazionale per la conservazione della natura).