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Sabato 20 ottobre a Villamassargia ospiterà l'ultima tappa del 2018 del progetto Freemmos, ideato dalla Fondazione Maria Carta per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sul fenomeno dello spopolamento che investe intere aree della Sardegna.
“Parlano le radici”, questo il titolo dell’appuntamento che avrà inizio alle 10.30, presso il monumento naturale di “S'Ortu Mannu”, con i saluti istituzionali del centro del Sulcis-Iglesiente, Debora Porrà, dei rappresentanti delle amministrazioni comunali che hanno ospitato le diverse tappe del progetto nel corso dell'ultimo biennio, del rappresentante della Camera di Commercio di Sassari, partner dell'iniziativa e di Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta.
Subito dopo avrà inizio la coordinata dal giornalista Giacomo Serreli, presidente del comitato scientifico della Fondazione, cui prenderanno parte, oltre alla prima cittadina di Villamassargia, Lilli Pruna (Ricercatrice presso la Facoltà di Scienze Politiche nell'Università di Cagliari), lo scrittore Giacomo Mameli e il musicista Piero Marras. La mattinata verrà chiusa dalle testimonianze raccolte dalla sociologa Ornella Porcu che intervisterà alcune significative realtà imprenditoriali presenti nel territorio.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, spazio alla musica con i gruppi folk Pilar di Villamassargia, Santa Maria de Bubalis di Siligo, San Nicola di Sassari, il coro femminile Su Veranu di Fonni, i Mori per Sempre, Francesco Piu, Elisa Carta, Tressardi, l'organettista Vanni Masala, Alberto Balia ed Enrico Frongia e la formazione dei Cordas et Cannas.