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E' stato condannato a due anni e otto mesi un detenuto 53enne, di origine romena, finito a processo a Sassari per violenza sessuale nei confronti di un suo compagno di cella.
Il collegio dei giudici, presieduto da Monia Adami (a latere Valentina Nuvoli e Paolo Bulla) ha inflitto una pena minore rispetto ai sette anni richiesti dalla pm Maria Paola Asara.
Stando a quanto ricostruito in aula, i fatti erano avvenuti in una cella del carcere di Bancali. Secondo la testimonianza della vittima le violenze andarono avanti per mesi, e per questo la Procura accusava l'imputato di oltre cento episodi di molestie e soprusi, con minacce di percosse.
L'avvocato difensore, Francesco Sasso, ha contestato le accuse, fornendo i dati del registro movimenti dei detenuti, dal quale è emerso che i due detenuti hanno condiviso la cella solo per sette giorni, e sostenendo quindi l'impossibilità che si siano verificati oltre cento episodi di violenza. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 60 giorni.