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Close up focus on female mixed race palm hand showing stop sign, serious african american woman protesting against bullying in society, sexual or racial discrimination, denying family abuse indoors.
Inaugurate a Tortolì due panchine rosse simbolo della lotta alla violenza sulle donne donate da Conad al Comune. L'iniziativa è parte della campagna nazionale promossa dagli Stati Generali delle Donne, che l'azienda insieme ai suoi soci sta promuovendo in tutto il territorio.
La cerimonia inaugurale si è tenuta di fronte la panchina installata in viale Monsignor Virgilio, dedicata al centro Antiviolenza Mai più Violate, mentre la seconda si trova sullo stesso viale davanti alle Scuole Medie.
Presenti il sindaco Massimo Cannas e l'Amministrazione Comunale, la famiglia Tegas e un gruppo di lavoratori, la presidente del centro Antiviolenza di Tortolì Annalisa Lai, il procuratore di Lanusei Biagio Mazzeo, il capitano della compagnia di Lanusei Giuseppe De Lisa e il comandante dei carabinieri di Tortolì Maresciallo Marcello Cangelosi, il dirigente del commissariato di Lanusei Giuseppe Saracino in rappresentanza anche della sezione di Tortolì, il consigliere regionale Salvatore Corrias, il dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo I Giovanni Andrea Marcello e il parroco Don Piero Crobeddu.
Alla cerimonia era presente anche una rappresentanza di studenti delle scuole elementari e medie e degli Istituti Ianas e Iti. Ad aprire la cerimonia il Sindaco che si è rivolto agli studenti sottolineando l'importanza della loro presenza a questo evento e la necessità di riflettere "su un tragico fenomeno che è doveroso combattere tutti insieme, come comunità, ogni giorno".
Franco Tegas in rappresenta il gruppo Conad in Ogliastra ha spiegato che "l'iniziativa che si sta portando avanti è un piccolo passo di un percorso che vorrebbe contribuire a risvegliare le coscienze e far sì che la violenza contro le donne possa e debba restare un brutto ricordo. Nel prossimo futuro vorrebbe il coinvolgimento di tutte le comunità ogliastrine, così da ricreare un filo che unisca tutti i simboli rafforzando il messaggio'. Il Procuratore Mazzeo ha ricordato come il problema della violenza di genere non si risolva solo con la repressione, sottolineando "la necessità di creare una rete sinergica nel territorio a sostegno delle donne".