"Il moltiplicarsi dei casi di intolleranza anti-cattolica nelle scuole italiane impone una chiara e pubblica presa di posizione del ministro dell'Istruzione Giannini, alla quale chiediamo venga a rispondere in aula al Senato alle interrogazioni che stiamo presentando".

Così il senatore di Fi, Maurizio Gasparri.

"Da Rozzano a Sassari, a tanti altri casi, vediamo l'emergere di docenti arroganti, che impediscono celebrazioni, che mettono al bando canti e presepi, che sbattono la porta in faccia ad autorità religiose. C’è quindi un fenomeno diffuso e capillare di strisciante intolleranza. Il rispetto delle scelte religiose di ciascuno - aggiunge - è ovviamente tutelato dalla Costituzione, e garantito all'interno delle nostre scuole. Altro è cancellare simboli, celebrazioni, eventi, incontri che si rifanno ad una identità prevalente nel nostro Paese".

"Questi dirigenti scolastici - dice il senatore - vanno immediatamente rimossi, ma all'intero sistema deve giungere un indirizzo chiaro e trasparente da parte del Ministro Giannini. I suoi interventi sin qui sono stati insufficienti. Si impongono parole chiare e forti con il massimo potere di divulgazione possibile", conclude Gasparri.