Le voci riunite intonano canto e poesia, ai piedi di una storia millenaria, per festeggiare il decennale del sodalizio corale di Serri e per accendere i riflettori su uno dei più interessanti siti archeologici del mondo. 

Sabato 15 luglio, al calare della sera, il Coro 'Voci in musica' di Serri onora l'importante ricorrenza nel Santuario nuragico di Santa Vittoria, nell'ambito del progetto di valorizzazione denominato "Sa Storia e sa Cultura', in collaborazione con il Comune e la Società Cooperativa 'Acropoli Nuragica'. 

Giuliano Marongiu presenta un evento unico e straordinario, al quale prendono parte i Cori Tasis di Isili e Santu Asili 'e Monti di San Basilio, la cantante Cecilia Concas e il Gruppo Folk Santa Vittoria di Serri accompagnato da Gianpaolo Piredda. 

"Il Santuario nuragico di Santa Vittoria è custode di importanti testimonianze del passato - dice Giorgio Manca, presidente del Coro, - è uno scrigno di rara bellezza. Non potevamo avere un teatro migliore per organizzare uno spettacolo di voci, suoni e danze, ma anche di preziose immagini e interessanti racconti, che ci consentiranno di raccontare la nostra storia musicale dal 2007 a oggi".

Nel 1907 il Taramelli visitò per la prima volta le rovine di Santa Vittoria e si rese subito conto dell'importanza che potevano rivestire nel quadro degli studi sulla civiltà nuragica. 

All'incontro-spettacolo di sabato sera, sarà presente anche l'archeologo Giacomo Paglietti, direttore scientifico della campagna di scavi in corso nel santuario, che si protrarrà fino al 28 luglio.