Due blitz paralleli in altrettante strutture zoologiche sul territorio sardo effettuati dal personale del Servizio Cites centrale del Corpo forestale. Gli zoo sono entrambi risultati abusivi perché privi della licenza prevista dalla normativa in materia, nonostante ospitassero numerosi animali, tra i quali alcuni appartenenti a specie pericolose per la pubblica incolumità, e consentissero da tempo l`ingresso del pubblico.

Nel primo caso,  a Guspini, un vero e proprio zoo, che aveva già fatto parlare di sé qualche giorno fa per la fuga di un leopardo, poi recuperato dallo stesso proprietario e riportato in gabbia, è stata sequestrata l`intera struttura e gli animali ospitati: 6 leopardi, una tigre e 3 macachi.

Elevate sanzioni amministrative per 33mila euro totali e tuttora in corso le indagini legate alla corretta applicazione della normativa sulla detenzione di animali pericolosi e CITES.

La seconda struttura, nel cuore della Barbagia a Nuoro, nata in origine come allevamento di struzzi, si presentava come una fattoria, ma con la singolare presenza di macachi e canguri, animali considerati dalla legge pericolosi per la salute e l`incolumità pubblica. Sono stati sequestrati la struttura e 7 procioni, due macachi, 4 cebi cappuccini e un canguro.

Tranne il canguro, gli altri animali sono stati sequestrati anche penalmente in quanto detenuti illegalmente in contrasto alla normativa sugli animali pericolosi. Elevati 30mila euro di sanzioni amministrative. Per quanto riguarda l`aspetto del benessere degli animali, tutti apparivano in generale buono stato di salute. Sono stati affidati ai gestori delle strutture in custodia giudiziale.