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Il magistrato Ines Pisano ha ritirato la propria candidatura alla presidenza della Regione.
La decisione era nell'aria da giorni, alcune dichiarazioni dello stesso magistrato lo avevano fatto presagire. L'avvio di campagna elettorale dell'unica donna in corsa per la carica di governatore, poi, era stata scandita da alcune polemiche. Basti pensare alla gaffe compiuta in occasione di un dibattito nella chiesa di Santa Restituta, a Cagliari, quando la Pisano aveva parlato di 5 milioni di sardi in condizioni di povertà assoluta e 9 milioni in povertà relativa, dati emersi da una ricerca dell’Istat che in realtà si riferiva alla popolazione italiana.
La Pisano, oggi, ha spiegato che "La legge elettorale non consente l'emersione di soggetti non strutturati con partiti alle spalle, quindi mi faccio da parte anche per evitare eccessiva frammentazione. Un in bocca al lupo a Massimo Zedda".
Ora, così, i candidati alla presidenza della Regione tornano ad essere sette: Massimo Zedda (Progressisti), Christian Solinas (Centrodestra), ancora Paolo Maninchedda (Partito dei sardi), Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Mauro Pili (Sardi Liberi), Francesco Desogus (Movimento 5 stelle) e Vindice Lecis (Sinistra sarda).